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Aiuti economici

aggiornato al | Staff | SOSTEGNI ECONOMICI

in collaborazione con Dott.ssa Anna Maria Giogoli, funzione di integrazione socio-sanitaria disabili e utenti con marginalità sociale, Area DATeR dell'integrazione e continuità di cura Processo Assistenziale nella Salute Mentale e Sara Laurendi tirocinante di laurea specialistica in Servizio Sociale

SUPPORTI ASSISTENZIALI PER DIFFICOLTA’ ECONOMICHE E POVERTA’:

1) CONTRIBUTI ECONOMICI DA PARTE DEI SERVIZI SOCIALI DEGLI ENTI LOCALI: i contributi economici costituiscono uno strumento professionale del servizio sociale, orientato alle attività di prevenzione, protezione, integrazione e attivazione del cittadino e/o nuclei familiari in situazioni di disagio. Gli interventi di sostegno economico hanno l’obiettivo di contrastare la povertà e l’emarginazione sociale, attraverso percorsi personalizzati, volti a favorire il contenimento del disagio e l’acquisizione dell’autonomia.
I contributi economici sono concessi in seguito all’accertamento dello stato di bisogno e del reddito del richiedente e del suo nucleo familiare, nonché in seguito alla definizione di un progetto assistenziale individualizzato da parte del Servizio Sociale Comunale.
In caso di bisogno occorre rivolgersi allo Sportello Sociale del proprio Comune di residenza.

2) REDDITO DI CITTADINANZA: il RDC è una misura nazionale di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà che prevede l'erogazione di un beneficio economico alle famiglie in condizioni disagiate, nelle quali siano presenti minorenni, disabili, donne in stato di gravidanza accertata o disoccupati di almeno 55 anni.
Il Reddito di cittadinanza è associato ad un percorso di reinserimento lavorativo e sociale, per cui i beneficiari sono tenuti a sottoscrivere un Patto per il lavoro o un Patto per l'inclusione sociale.

Il RDC si compone di due parti: un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica e un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà. Il progetto è definito sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni da parte dei servizi, insieme al nucleo. In caso di mancato rispetto del patto sottoscritto, il RDC decade e non viene più erogato.

Per ulteriori informazioni e fare la domanda consultare il sito

3) SOCIAL CARD (carta acquisti): è una carta prepagata creata per fornire un sostegno economico a persone che si trovano in particolari condizioni di disagio economico. I beneficiari possono essere famiglie con figli fino a 3 anni e anziani di età pari o superiore a 65 anni che rispettano determinati limiti ISEE e requisiti. Può essere utilizzata per il pagamento di spese e di servizi di prima necessità (spesa alimentare, sanitaria e domestica).  Per la domanda occorre compilare un modulo che si trova in tutti gli uffici postali e una volta compilato, si deve presentare presso un Ufficio Postale abilitato alla ricezione.

Per ulteriori informazioni e fare la domanda consultare il sito

4) ALLOGGIO POPOLARE: una casa popolare è un alloggio di proprietà esclusiva del Comune ma che può essere dato in affitto a persone singole o famiglie che si trovano in condizioni economiche difficili. L'assegnazione viene effettuata tramite un bando pubblico, al quale possono partecipare determinati cittadini che posseggono dei requisiti specifici. Le case popolari vengono assegnate in base ad un punteggio, ci sono però delle situazioni particolari che danno diritto ad un punteggio maggiore nelle graduatorie finali e riguardano determinate categorie di persone, tra le quali: soggetti che vivono in ricoveri provvisori, come centri di raccolta e dormitori, o in situazioni di sovraffollamento; persone invalide, assistite dai servizi sociali da almeno 6 mesi, che hanno una diminuzione permanente della loro capacità lavorativa che sia superiore al 66%.
Per poter partecipare al bando è prevista la compilazione di apposita modulistica, scaricabile dai siti internet comunali, allegando la documentazione richiesta, e consegnando il tutto, entro i termini previsti dal bando, al Comune stesso.

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5) AVVOCATO DI STRADA ONLUS: organizzazione di volontariato di carattere nazionale. L’obiettivo dell’associazione è garantire una tutela legale gratuita e professionale alle persone senza dimora e favorirne il ritorno ad una vita comune.
La sede bolognese di Avvocato di strada è attiva all’interno dell’Associazione Amici di Piazza Grande (Via Stalingrado 97/2), che si occupa di varie forme di marginalità e che promuove iniziative concrete per contrastare l’esclusione sociale e affermare i diritti dei senza tetto.

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Per ulteriori informazioni su Avvocato di strada Bologna e sui Servizi Sociali del territorio bolognese fare riferimento al link: Dove andare

6) AIUTI CARITAS E DELLE PARROCCHIE: La Caritas Italiana è un organismo pastorale per la promozione della carità. Particolare impegno diocesano e parrocchiale sui temi riguardanti: la povertà di strada, la devianza minorile, l’immigrazione, gli insediamenti di nomadi, le diverse forme di disagio nei contesti familiari.
La caritas offre diversi servizi quali:
-l’accoglienza notturna per coloro che non dispongono di una soluzione alloggiativa autonoma.
-La mensa, utile per poter soddisfare un bisogno primario ma anche un luogo dove poter stabilire con gli ospiti un rapporto di fraterna accoglienza.
-I servizi sanitari implementati a livello diocesano, generalmente integrati con i servizi sanitari pubblici, svolgono un ruolo di integrazione dell’offerta sanitaria intercettando la domanda più nascosta ed ottimizzando i percorsi assistenziali.
-Lo sportello legale, rivolto ai cittadini che necessitano di essere orientati ed eventualmente assistiti sotto il profilo legale e amministrativo.
Un altro tema molto importante e a cui si dedica attenzione è quello della sofferenza mentale. Caritas Italiana è impegnata nel far sì che ogni comunità cristiana sia attenta e accogliente nei confronti di quanti vivono nella sofferenza a causa di una malattia mentale.

Sito Caritas

Per maggiori informazioni sugli aiuti Caritas nel territorio bolognese fare riferimento al seguente link: Consulta il sito

 

INVALIDITA’/LEGGE 104: SERVIZI E AGEVOLAZIONI:

INVALIDITA’ CIVILE: si intende la difficoltà a svolgere funzioni tipiche della vita quotidiana o di relazione a causa di una menomazione o di un deficit fisico, psichico o intellettivo, della vista o dell’udito.
L’invalidità civile viene intesa come una riduzione permanente della capacità a svolgere attività lavorativa non inferiore a un terzo, e non deve derivare da cause di servizio, di guerra o di lavoro. Nel caso di soggetti minori di 18 anni, invece, l’invalidità civile viene riconosciuta come difficoltà a svolgere i compiti e le funzioni inerenti all’età del soggetto.

1) ASSEGNO DI INABILITA’ CIVILE: prestazione economica, erogata a domanda, in favore dei soggetti di età compresa tra i 18 e i 67 anni ai quali è stata riconosciuta una riduzione parziale della capacità lavorativa (dal 74% al 99%) e con un reddito inferiore alle soglie previste annualmente dalla legge.

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2) INDENNITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO: prestazione economica che viene erogata dall’INPS a favore degli invalidi civili che hanno bisogno di continua assistenza. Si tratta di una prestazione non reversibile, regolata dalla legge 18/1980. In particolare, tale beneficio è destinato a coloro a cui viene riconosciuta un’invalidità al 100% e ai soggetti mutilati nel caso in cui non siano in grado di deambulare senza accompagnatore o non siano in grado di svolgere in autonomia le azioni di vita quotidiana.
Per ottenere la prestazione è necessario il riconoscimento della minorazione, previo accertamento medico legale e rilascio del verbale sanitario, da inserire nella domanda di accertamento sanitario che deve essere inoltrata all’INPS.

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3) PENSIONE DI INABILITA’ CIVILE: la pensione di inabilità, istituita dall'articolo 12 della Legge 30 marzo 1971, n. 188, viene concessa alle persone alle quali sia stata riconosciuta una percentuale di invalidità del 100%, in età compresa tra i 18 e i 65 anni.
Questo sussidio è dedicato alle persone che vertano in stato di bisogno economico, prendendo in considerazione il solo reddito personale. È erogato dall’INPS.

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4) PENSIONE DI REVERSIBILITA’: la pensione di reversibilità consiste nell’ereditare la pensione del familiare pensionato defunto. I destinatari di tale trattamento sono il coniuge e i figli, che devono rispettare i seguenti requisiti:
-minori di 18 anni;
-studenti di scuola media superiore di età compresa tra 18 e 21 anni, a carico del genitore, senza lavoro;
-studenti universitari per la durata del corso legale di studi e comunque non oltre i 26 anni di età, a carico del genitore, senza lavoro;
-inabili (al 100%) di qualunque età, a carico del genitore.

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5) ASSEGNO DI CURA E DI SOSTEGNO: la finalità dell'intervento è quella di potenziare le opportunità di permanenza nel proprio contesto di vita dei cittadini disabili in situazione di gravità, riconoscendo un contributo economico a sostegno dell'accoglienza e del lavoro di cura svolto dalle famiglie o da altre persone, al fine anche di evitare, o posticipare il più a lungo possibile, il ricorso ai servizi residenziali.
Il contributo integra e non sostituisce l'accesso alle altre opportunità della rete dei servizi.
Il beneficiario finale del contributo è la persona disabile in situazione di handicap grave in carico al Servizio Sociale per la disabilità.
L'assegno di cura può essere erogato alla persona disabile, ai suoi familiari o ad altri soggetti che intrattengono con la persona disabile consolidati e verificabili rapporti di cura e di assistenza, anche se non legati da vincoli familiari.
L’assegno di cura è gestito dal Comune, quindi per ottenerlo è necessario rivolgersi ai servizi sociali dedicati alle persone disabili adulte presenti presso il Comune o l'Azienda USL di residenza.

6) ASSISTENZA DOMICILIARE: riguarda un insieme di trattamenti e interventi per il supporto della persona malata, anziana, disabile o non autosufficiente, presso il domicilio.
Il fine dell’assistenza domiciliare è infatti quello di garantire le migliori cure al paziente, assicurandogli anche la permanenza in un ambiente a lui familiare. I pazienti vengono seguiti da un’equipe multi professionale che si occupa di aiutare direttamente la persona, di assistenza sanitaria e di ausilio nelle faccende domestiche.

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7) ASSEGNI PER LA VITA INDIPENDENTE: per “Vita Indipendente” si intende la possibilità per una persona, con disabilità fisico motoria grave, di vivere a casa propria, senza dover ricorrere al ricovero in strutture protette, e di poter prendere autonomamente decisioni riguardanti la propria vita. Il progetto individuale viene predisposto e realizzato con la piena condivisione della persona con disabilità. Quest’ultima ha la possibilità di scegliere autonomamente la persona che dovrà assisterla assumendola direttamente.

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LEGGE 104/92 (e successive integrazioni): è la legge quadro di tutela dei soggetti diversamente abili, il cui scopo è la rimozione delle cause invalidanti, la promozione dell’autonomia e della socializzazione e integrazione. I punti principali di questa legge sono:
-la dignità umana, la libertà e l’autonomia della persona disabile vanno perseguiti, così come la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel mondo del lavoro e nella società in genere.
-Prevenzione e rimozione delle cause invalidanti che non rendono possibile la piena realizzazione della persona, il raggiungimento della massima autonomia compatibile con l’handicap e la piena partecipazione della persona  alla vita sociale e la completa realizzazione dei diritti civili, politici e patrimoniali.
-Ogni forma di emarginazione e di esclusione va eliminata.
La Legge 104/92, inoltre, istituisce la possibilità di usufruire di agevolazioni lavorative da parte di lavoratori disabili oppure di genitori, parenti o affini di persone disabili.
In tutti i casi il requisito indispensabile è che la persona disabile coinvolta sia in possesso della certificazione di handicap con connotazione di gravità. Le agevolazioni si articolano in permessi e congedi. I lavoratori che possono richiedere l’accesso ai permessi lavorativi retribuiti previsti dall’art. 33 sono: la madre lavoratrice o il padre lavoratore; i parenti o gli affini che assistono la persona disabile non ricoverata in istituto.

Gli articoli dal 12 al 17 trattano il tema dell’istruzione in modo particolare è specificato il diritto all’educazione per tutte le persone disabili, l’iter per realizzare un piano educativo personalizzato (PEI) e le modalità di valutazione, le linee e i soggetti che possono favorire l’integrazione scolastica e infine la gestione dei corsi di formazione professionale. In tale normativa si specifica che la persona disabile che non può andare a scuola per motivi di salute, può frequentare speciali classi presenti in alcuni unità sanitarie locali, centri di recupero e di riabilitazione convenzionate.

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Per quanto riguarda il territorio bolognese fare riferimento ai link: Consulta il sito

- Maggiori informazioni riguardanti il territorio bolognese: Consulta il sito

1) ACCOMPAGNAMENTO PER ASSISTERE A SPETTACOLI: l'accesso gratuito agli spettacoli nei cinema, nei teatri, ai concerti ed alle manifestazioni sportive per la persona disabile e per l'eventuale accompagnatore, non è regolato da leggi, ma dipende dalla scelta dell'ente organizzatore (Società, Associazione, ecc.).
In alcuni casi è consentito ad entrambi l’accesso gratuito, in altri il pagamento è previsto per la persona disabile ma non per l'accompagnatore, in altri ancora paga solo l’accompagnatore.
Per le manifestazioni sportive e per i concerti spesso è necessario accreditarsi preventivamente presso gli organizzatori. Per le manifestazioni sportive di carattere nazionale è largamente diffusa la modalità di accreditarsi ad inizio stagione ed è necessario contattare le società sportive.

2) AGEVOLAZIONI PER INGRESSO NEI MUSEI, MONUMENTI, GALLERIE ED AREE ARCHEOLOGICHE:  Consulta il sito

3) CONTRIBUTO PER LE VACANZE DI PERSONE CON DISABILITA': Fino al 14 luglio 2022, è possibile presentare domanda per il secondo bando relativo ai contributi per le vacanze di persone con disabilità organizzate autonomamente, da soli, con la famiglia, con amici (quello definito "forfettario"). Requisiti per accedere: residenza nel Comune di Bologna; attestazione ISEE valida alla data di presentazione della domanda o Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), effettuata entro la data di presentazione della domanda, di valore pari o inferiore a euro 7.000, priva di omissioni o difformità a pena di esclusione; condizione di disabilità della persona che fruisce del soggiorno/vacanza attestata da certificazione di invalidità civile superiore al 66% o certificazione di handicap Legge 104 e successive modifiche ed integrazioni o situazioni equiparate.

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4) CURE DENTISTICHE: la normativa nazionale prevede la possibilità che il Sistema Sanitario Nazionale garantisca cure odontoiatriche mutuabili in favore di particolari categorie di soggetti.
Il Ministero della Salute, nell’aprile 2019, si è espresso sulla “corretta gestione del paziente con disabilità che ha bisogno di cure odontoiatriche, in base al suo grado di collaborazione e autonomia”. L’obiettivo è uniformare a livello nazionale una corretta presa in carico da parte del Servizio sanitario nazionale del paziente con disabilità che ha bisogno di cure odontoiatriche.
A Bologna per gli utenti con invalidità superiore al 75% si può ricorrerere alle cure odontoiatriche presso l'Ospedale Bellaria pagando solo il ticket.

Per maggiori informazioni si veda il seguente link: Assistenza odontoiatrica

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5) RIDUZIONE PER TRASPORTI PUBBLICI (a livello nazionale): biglietti e abbonamenti a condizioni agevolate sono quasi sempre previsti per i cittadini disabili in condizioni di disagio per viaggiare sui mezzi di trasporto pubblico urbano. Le norme nazionali si limitano ad indicare la necessità, ma sono poi regioni, provincie o comuni a stabilirne condizioni ed entità:
-
Tessera scontata per il trasporto su mezzi pubblici per gli invalidi con percentuali variabili tra il 51% e il 100%. Ciò si può ottenere presentando un’istanza al Comune di residenza corredata di fotocopia autenticata del verbale di invalidità civile e certificato di residenza.
-
Tessera ferroviaria riservata a tutte le persone con invalidità al 100% titolari di un'indennità di accompagnamento. La carta è gratuita e viene rilasciata nei Centri di accoglienza per disabili delle stazioni ferroviarie (Sale Blu), presentando la fotocopia del certificato di prima istanza della Asl o Prefettura. La carta dà diritto anche ad un biglietto gratuito per l'accompagnatore e ad un servizio di assistenza nelle fasi principali del viaggio.
-Riduzione dei biglietti sulle linee aeree Alitalia per gli invalidi totalmente inabili con indennità di accompagnamento.
Per maggiori informazioni occorre recarsi presso il proprio Comune o presso le società di trasporto locale per approfittare di diritti, sconti e agevolazioni di viaggio e dei servizi di trasporto a chiamata.

6) GUIDA ALLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER LE PERSONE CON DISABILITA’ (ESENZIONI E DETRAZIONI IRPEF):
Al seguente link le informazioni: Agevolazioni fiscali
Aggiornamento:
Agevolazioni fiscali sui veicoli (Fonte "Agenzia Iura del 09/11/2021"): Il Senato ha convertito definitivamente in legge il cosiddetto "decreto infrastrutture" (decreto legge 121/2021) inserendo un comma che semplifica le procedure di accesso alle agevolazioni fiscali sui veicoli (IVA agevolata, detrazione Irpef, esenzione bollo e imposte di trascrizione) per uno specifico gruppo di persone che ne sono già titolari: le persone con disabilità che siano titolari di patente con obbligo di adattamenti alla guida. Fino ad oggi per ottenere le agevolazioni si doveva presentare sia la patente di guida da cui risultasse l'obbligo di adattamenti che un verbale di invalidità o di handicap (104/1992) in cui fosse evidenziata la natura motoria della menomazione. Il comma prevede, con forza di legge, che in questi casi sia sufficiente la presentazione della patente di guida con obbligo di adattamenti al veicolo. La disposizione diverrà applicativa dopo l'approvazione di uno specifico decreto ministeriale correttivo.

Gratuità dei parcheggi (Fonte "Agenzia Iura del 09/11/2021"): nello stesso decreto legge 121/2021 vi sono anche indicazioni relative alla gratuità dei parcheggi per le persone con disabilità. In sede di conversione è stato approvato un emendamento che aggiunge un comma molto più stringente e che non necessita di interventi regolatori da parte dei Comuni: "ai veicoli al servizio di persone con disabilità, titolari del contrassegno speciale ai sensi dell'articolo 381, comma 2, del regolamento, è consentito sostare gratuitamente nelle aree di sosta o parcheggio a pagamento, qualora risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati". È appena il caso di rilevare che la disposizione potrebbe causare contenzioso o conflittualità nei casi in cui le aree di parcheggio, custodite o meno, siano oggetto di convenzione fra società private ed enti pubblici, ma questo è un tema futuro e che non riguarda direttamente le persone titolari di contrassegno. 
Nel testo approvato si segnala anche una modificazione culturalmente significativa della definizione del Codice della Strada di "utente debole della strada". In precedenza vi erano annoverati "pedoni, disabili in carrozzella, ciclisti e tutti coloro i quali meritino una tutela particolare dai pericoli derivanti dalla circolazione sulle strade". Nel nuovo testo, l'utente debole è ridefinito "vulnerabile" e "disabili in carrozzella" lascia il posto a "persone con disabilità".

7) ESENZIONI TASSE UNIVERSITARIE (invalidi e figli di invalidi): il Decreto Legislativo del 29 marzo 2012 n. 68 (art. 9 comma 2), per gli studenti con disabilità certificata dalla Legge 104/92, o con invalidità riconosciuta pari o superiore al 66%, prevede l'esenzione dal pagamento dalla tassa di iscrizione e dai contributi universitari. Anche ai figli dei beneficiari della pensione di inabilità, è concessa l’esenzione dalle tasse scolastiche e universitarie e da ogni altra imposta.

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8) Disability card (Fonte: “Il Fatto Quotidiano del 12/11/2021”): Arriva in Italia la Disability card: strumento che potrà essere utilizzato per migliorare l'inclusione nei Paesi UE delle persone con disabilità. E' una misura già prevista dal programma dell'UE 2014-2020 in materia di disabilità. Il Centro Studi Giuridici di HandyLex spiega che "la Disability card è parte integrante di un percorso indicato dal Regolamento UE n. 1381/2013, che nell'àmbito del programma "Diritti, Uguaglianza e cittadinanza per il periodo 2014/2020", prevedeva come obiettivo specifico la promozione e la protezione dei diritti delle persone con disabilità".
Chi ne ha diritto?
Ne hanno diritto tutte le persone con disabilità dal 67 al 100% di invalidità. La durata della carta è di un massimo di 10 anni, poi deve essere rinnovata.
Come funziona la Disability card?
Grazie ad un QR code riportato sul retro della carta, tutte le persone con uno smartphone potranno riconoscere e certificare la condizione di disabilità del titolare. La procedura per il rilascio della card è possibile tramite il sito dell'Inps e la richiesta potrà essere inoltrata dagli aventi diritto o anche dalle Associazioni maggiormente rappresentative delle persone con disabilità, abilitate dall'Inps all'uso del canale telematico. Nella domanda online, ad esempio, dovranno essere inseriti il nome e cognome del richiedente, codice fiscale, domicilio della persona con disabilità o quello del suo tutore, curatore, procuratore o di altro rappresentante previsto dalla legge, oltre che l'indirizzo di residenza, indirizzo di spedizione, numero di telefono fisso o cellulare. Si dovrà anche allegare una fotografia in formato tessera. Una volta verificati dall'Inps i dati inseriti e la correttezza dei requisiti per il rilascio, la tessera verrà spedita al richiedente presso l'indirizzo indicato, e la procedura sarà completata entro 60 giorni dalla richiesta. Nel caso in cui la carta si dovesse deteriorare o venga smarrita o rubata si dovrà rifare una nuova richiesta sempre online all'Inps. E' importante inoltre sottolineare che in caso di furto o smarrimento sarà necessario allegare la relativa denuncia all'autorità competente, perché la Disability card ha valore sia di documento di identità, in quanto fornito di dati e di fototessera, che di documento di riconoscimento dell'invalidità. La tessera è riprodotta dall'Istituto Poligrafico della Zecca di Stato, anche in codice braille, apponendo nella parte frontale la sigla dello Stato emittente, un ologramma metallizzato riportante la bandiera UE ed avrà una ulteriore indicazione nel caso in cui la persona che l'abbia richiesta sia un soggetto che necessiti di accompagnatore.

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Al seguente link un opuscolo su diritti, servizi e agevolazioni per le persone adulte con disabilità: OPUSCOLO



 

Marco Cavallo - simbolo della chiusura dei manicomi

La Terra Santa

...quando amavamo
ci facevano gli elettrochoc
perché, dicevano, un pazzo
non può amare nessuno...

Versi tratti da "La Terra Santa"
di Alda Merini
Una raccolta di poesie che l'autrice scrisse quando era rinchiusa nel manicomio Paolo  Pini, di Milano.

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