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SerDP Servizi per le Dipendenze Patologiche

aggiornato al | SERVIZI PUBBLICI DI CURA

a cura di Claudio Comaschi - Direttore f.f. UOC SerDP e Monica Covili - Responsabile Processo assistenziale nelle dipendenze patologiche


SerDP - Servizi Dipendenze Patologiche 
(link all'organigramma del DSM-DP)

I Servizi per le Dipendenze Patologiche (SerDP) svolgono attività di prevenzione, cura e riabilitazione dei disturbi da uso/abuso, dipendenza da sostanze psicoattive, legali e illegali e gioco d'azzardo.
All'interno dei SerDP operano équipe multidisciplinari, composte da professionisti con differenti competenze (medici, psicologi, assistenti sociali, educatori professionali, infermieri, assistenti sanitari) per garantire una presa in carico globale ed unitaria che valorizzi la centralità della persona.
Il percorso di osservazione e diagnosi, attuato nella fase iniziale, è finalizzato a proporre trattamenti terapeutico-riabilitativi individualizzati, integrati e flessibili.
Particolare attenzione è rivolta alla prevenzione delle malattie infettive, alle patologie croniche correlate all'abuso di sostanze, alla qualità della vita e all’integrazione sociale della persona.
L'attività dei SerDP sul territorio prevede interventi di prossimità, realizzati anche con il supporto di operatori di strada e unità mobili, in collaborazione con gli Enti Locali, il privato sociale, le associazioni. Le funzioni di prossimità possono comprendere interventi di prevenzione e promozione della salute dei giovani, nelle scuole e nei luoghi di ritrovo (concerti, rave, etc.) e servizi di riduzione del danno per i soggetti dipendenti da sostanze a rischio di marginalità sociale che non si rivolgono direttamente al servizio.
Un gruppo di operatori svolge compiti di certificazione, diagnosi, valutazione, trattamento e costruzione di alternative alla detenzione in accordo con la Magistratura, il CSSA (Cooperativa Sociale Servizi Associati) e le Direzioni degli Istituti di Pena.
Al SerDP possono accedere tutti i cittadini italiani e gli stranieri regolarmente soggiornanti sul territorio italiano, anche minorenni con il consenso degli esercenti la potestà genitoriale. È possibile accedere a un SerDP collocato in una provincia diversa da quella di residenza, se autorizzati dal SerDP di competenza territoriale.
L’accesso al SerDP è gratuito e diretto. Non è richiesto il pagamento di ticket (ad eccezione della partecipazione ai corsi info-educativi), né la richiesta del medico di medicina generale.
I professionisti del SerDP operano nel rispetto della riservatezza, in conformità alla legge sulla privacy.
Link alla descrizione dettagliata dei SerDP con orari e sedi: Ser.D.P. — AUSL di Bologna

Le strutture residenziali e semi-residenziali

Le strutture accreditate gestite dagli Enti del privato sociale (tradizionalmente conosciute come comunità terapeutiche) garantiscono insieme ai SerDP il trattamento dei soggetti dipendenti da sostanze d'abuso. I servizi offerti comprendono i tradizionali percorsi terapeutici residenziali e semi residenziali e trattamenti specialistici che rispondono a particolari bisogni assistenziali e di cura legati alla tipologia dei soggetti (es. donne tossicodipendenti con figli minori) o a patologie associate alla dipendenza da sostanze (es. doppia diagnosi). L'onere della prestazione è a carico dell’AUSL che definisce di concerto con la struttura il piano terapeutico del paziente e le modalità per la verifica dei risultati raggiunti.

 

Programma Integrato Dipendenze Patologiche e Assistenza alle Popolazioni Vulnerabili

Operante nella Città di Bologna, il Programma Integrato Dipendenze Patologiche e Assistenza alle Popolazioni Vulnerabili comprende:
1) Il Percorso Alcologico in via Fioravanti 10 Bologna
2) Il PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) GAP (gioco d’azzardo patologico) attualmente presso le sedi dei SerDP
3) Il percorso Giovani Consumatori in Via De Castagnoli 10 Bologna
4) Il SerDP in carcere presso la casa circondariale Dozza a Bologna
5) L’Unità Mobile e gli ambulatori della sede del Programma in viale Carlo Pepoli 5
Prioritariamente rivolta a garantire l'accesso alle cure, la presa in carico e la continuità nei percorsi assistenziali a fasce di popolazione in condizioni di marginalità sociale:
-Migranti;
-Persone senza fissa dimora;
-Portatori di patologie spesso socialmente stigmatizzate (dipendenza da alcol e da sostanze, malattie sessualmente trasmissibili, disagio psichico);
-Persone temporaneamente trasferite sul territorio della città di Bologna dai SerDP curanti (cosiddetti "Appoggiati");
-Popolazione in condizioni di marginalità sociale.

Servizi all'Utenza: attività e percorsi

• Prevenzione e promozione della salute
• Accoglienza /diagnosi/presa in carico
• Trattamento farmacologico
• Trattamento sanitario
• Trattamento psicologico psicoterapico
• Trattamento sociale educativo
• Trattamento trasversale

Le attività che il programma garantisce riguardano inoltre la riduzione del danno, la facilitazione dell'accesso al Servizio e dell'invio ad altri Servizi, consulenza a utenti, familiari e operatori.

Attività di Ricerca in collaborazione con l'Università di Bologna.



 

Marco Cavallo - simbolo della chiusura dei manicomi

La Terra Santa

...quando amavamo
ci facevano gli elettrochoc
perché, dicevano, un pazzo
non può amare nessuno...

Versi tratti da "La Terra Santa"
di Alda Merini
Una raccolta di poesie che l'autrice scrisse quando era rinchiusa nel manicomio Paolo  Pini, di Milano.

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