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Bio o non bio: perché mangiare senza contaminanti

aggiornato al | Staff | ARTICOLI

A cura di Renata Alleva, PhD in Biochimica, Master II Livello in Nutrizione Clinica, Specialista in Scienza dell’Alimentazione

Il giorno 23 novembre 2020, presso la sede della coop sociale Eta Beta, si è svolto il seminario “La Scelta BIO/NON BIO per una alimentazione finalizzata alla Salute Mentale”, organizzato da una rete di Associazioni nell’ambito del progetto “Benessere psicofisico” programma PRISMA 2020.

Si tratta di un argomento molto importante per tutti noi, ma lo è ancora di più per tutte le patologie della salute mentale e delle disabilità.
Siamo lieti di proporvi l’accesso diretto alla video registrazione del seminario, assieme ad un piccolo contributo scritto per noi direttamente dalla dott.ssa Renata Alleva. La corretta alimentazione è alla base della salute umana ma la modalità di produzione impatta in modo importante sull’ambiente, pertanto un cibo sano deve apportare i giusti nutrienti e micronutrienti, essere sicuro, privo di contaminanti tossici come i pesticidi e deve essere sostenibile.

Articolo bio non bio

Per vedere il video della Conferenza cliccare sulla foto.

Quando parliamo di sostenibilità del prodotto alimentare, bisogna valutare la modalità di produzione, e sicuramente il modello di produzione biologica ha un impatto minore dell’agricoltura intensiva, responsabile dell’elevato inquinamento ambientale da pesticidi.

Ma sostenibilità è anche quella dei menù scelti da ognuno di noi: la dieta occidentale ricca di carne prodotta da allevamenti intensivi è causa di diffuso inquinamento atmosferico tramite la produzione di gas serra e, ad oggi, viene definita la meno sostenibile, rispetto alla dieta mediterranea e vegetariana/vegana. Sostenibile per l’ambiente, e scelta sana per noi: è questa la sfida importante a cui tutti noi siamo chiamati insieme, produttori e consumatori.

Secondo la Eat Lancet Commission(1), la forte riduzione dei consumi di carne, la produzione senza pesticidi tossici e una dieta più vegetariana sono le scelte da fare per la salute dell’uomo e del pianeta. Non a caso molti studi scientifici riportano che la dieta mediterranea e le diete vegetariane sono protettive verso patologie come obesità, cardiovascolari, ipertensione, diabete e tumori.

Una dieta ricca di fibre è anche utile a nutrire il microbiota intestinale, l’insieme di microrganismi contenuti nel nostro intestino, che sono anche la sede dell’immunità: pertanto prima regola per un sistema immunitario forte è alimentarsi bene evitando il più possibile sostanze tossiche.

Diversi studi scientifici, hanno dimostrato che i prodotti biologici sono più ricchi di nutrienti, grazie alla modalità di produzione; uno studio recentissimo ha mostrato che una dieta a base di prodotti biologici è protettiva verso i tumori.

 
(1)Walter Willett et al. Food in the Anthropocene: the EAT–Lancet Commission on
healthy diets from sustainable food systems. Lancet 2019; 393: 447–92




 

Marco Cavallo - simbolo della chiusura dei manicomi

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ci facevano gli elettrochoc
perché, dicevano, un pazzo
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Versi tratti da "La Terra Santa"
di Alda Merini
Una raccolta di poesie che l'autrice scrisse quando era rinchiusa nel manicomio Paolo  Pini, di Milano.

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