• Home
  • documenti
  • Articoli
  • L’adattamento dei posti di lavoro per le persone con disabilità

L’adattamento dei posti di lavoro per le persone con disabilità

aggiornato al | Staff | ARTICOLI

a cura della AGENZIA REGIONALE PER IL LAVORO Servizio Integrativo politiche del lavoro

L’Agenzia regionale per il lavoro ha attivato (pubblicato nella sezione Bandi e avvisi del sito dell’Agenzia) un Avviso pubblico per l’erogazione di contributi per progetti per adattamento dei posti di lavoro in favore di persone con disabilità con scadenza al 31/12/2021.

LavoroDisabiliGrande

La filosofia di fondo che ha accompagnato la Regione Emilia-Romagna e l’Agenzia regionale per il lavoro nella costruzione di questo Avviso nasce anche dall’emergenza sanitaria e dalla considerazione che le difficoltà dell’epidemia incidono sulla vita di tutti ma che le persone in condizione di disabilità sono le più colpite tra i colpiti, perché sono più a rischio isolamento e di possibile perdita del lavoro, cosa che per loro rappresenterebbe la perdita dell’autonomia.

Che cosa ci riserva il futuro? Finita l’emergenza si tornerà ognuno al proprio lavoro? Cosa accadrà a questi lavoratori dopo lo tsunami covid 19? E’ da qua che si è voluto partire affinché questa emergenza possa rappresentare l’opportunità di rilanciare il tessuto economico partendo dal lavoro e magari proprio da quello dei soggetti più fragili in previsione di un ritorno alla normalità.
Per questo la Regione Emilia Romagna, ed in particolare l’Agenzia regionale per il lavoro, ha messo a disposizione l’opportunità per le aziende private e gli enti pubblici, ed in favore dei lavoratori con disabilità, di ricevere contributi a fondo perduto per investimenti finalizzati all’adattamento dell’ambiente di lavoro e delle postazioni di lavoro definiti anche “aggiustamenti” ragionevoli dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità per garantire loro la piena eguaglianza con gli altri lavoratori.

Questo avviso pone particolare attenzione a questo periodo e ai cambiamenti che sono stati necessari nell’ambito lavorativo mettendo a disposizione fondi proprio in risposta all’emergenza sanitaria promuovendo lo smart working anche per piccole aziende con ridotte potenzialità organizzative oppure il rimborso dei dispositivi necessari per mettere in sicurezza l’ambiente lavorativo e quindi anche il soggetto disabile.

I contributi sono finanziati con i fondi regionali che la Regione Emilia-Romagna mette a disposizione per attività in favore delle persone disabili, fondi che derivano dai contributi versati dai datori di lavoro a fronte delle procedure di esonero dagli obblighi assunzionali delle persone disabili e dalle sanzioni amministrative.

Va sottolineato il tempismo con la quale, già ad aprile 2020, la Regione Emilia-Romagna ha previsto le risposte all’emergenza Covid nell’ambito della propria programmazione annuale delle risorse. Infatti in quel momento era in vigore l’Avviso pubblico precedente che sarebbe dovuto scadere il 31 luglio 2020. Ma proprio per potere introdurre nuovi sostegni in risposta all’epidemia, il 15 maggio 2020 il vecchio Avviso è stato chiuso anticipatamente ed è stato tempestivamente attivato questo nuovo bando contenente appunto anche interventi legati all’emergenza sanitaria.

Le domande di contributo possono essere presentate da tutti i datori di lavoro privati o pubblici (questi ultimi limitatamente ad acquisizioni o trasformazioni tecniche dei centralini finalizzate alla possibilità d'impiego dei non vedenti) sia obbligati all’assunzione di persone disabili che non obbligati. Gli adeguamenti devono essere riferiti a persona con disabilità che abbia una riduzione della capacità lavorativa superiore al 50% e sede di lavoro in Emilia-Romagna.

Gli interventi ammessi possono riferirsi al mantenimento del posto di lavoro (per lavoratori disabili già in forza ai sensi della Legge n. 68/99) oppure ad effettuare assunzioni a tempo indeterminato o a tempo determinato di almeno 12 mesi (di lavoratori già individuati, disponibili e iscritti al collocamento mirato L. 68/99)

Le spese ammissibili possono essere: generiche (beni strumentali, macchinari, attrezzature, arredi software, consulenze, ecc.); opere strutturali sugli immobili sedi di lavoro dei disabili; legati alla completa messa in sicurezza dei luoghi di lavoro che si rendono necessari per l’emergenza Covid-19 (rispondenti al criterio della distanza; pulizia, sanificazione e protezione personale; approntamento di postazioni di lavoro a distanza).
Il contributo riconosciuto può essere massimo di € 25.000,00 per ogni intervento: per i datori di lavoro obbligati alle assunzioni ex L. 68/99, fino all’80% della spesa totale sostenuta o prevista, per i datori di lavoro non obbligati alle assunzioni ex L. 68/99, o che hanno effettuato assunzioni in eccedenza rispetto alla quota di riserva, fino al 95% della spesa totale sostenuta o prevista. Le spese di acquisizioni o trasformazioni tecniche dei centralini finalizzate alla possibilità d'impiego dei non vedenti e la fornitura di strumenti adeguati all'espletamento delle mansioni di centralinista telefonico saranno rimborsate per intero. Per gli interventi relativi alla messa in sicurezza in termini di pulizia, sanificazione e protezione personale per l'emergenza Covid-19, il contributo può essere massimo di € 500,00 per ogni lavoratore disabile.

Le domande vengono istruite con procedura just in time cioè in ordine cronologico e vengono dichiarate ammissibili fino ad esaurimento delle risorse che ammontano in tutto complessivamente a € 303.688,39.

Per informazioni e modulistica:
https://www.agenzialavoro.emr.it/normativa/bandi-e-avvisi/avvisi-e-bandi/avviso-pubblico-per-la-presentazione-di-domande-di-contributo-per-adattamento-posti-di-lavoro-a-favore-di-persone-con-disabilita-anche-in-risposta-alla-emergenza-sanitaria-covid-19

ARLInclusione@regione.emilia-romagna.it
https://www.youtube.com/watch?v=9hXubmjl85Y




 

Marco Cavallo - simbolo della chiusura dei manicomi

La Terra Santa

...quando amavamo
ci facevano gli elettrochoc
perché, dicevano, un pazzo
non può amare nessuno...

Versi tratti da "La Terra Santa"
di Alda Merini
Una raccolta di poesie che l'autrice scrisse quando era rinchiusa nel manicomio Paolo  Pini, di Milano.

Scorciatoie

Sogni&Bisogni

Associazione Cercare Oltre

presso Istituzione Giancarlo Minguzzi
Via Sant'Isaia, 90
40123 Bologna
Codice Fiscale: 91345260375
email: redazione@sogniebisogni.it

Privacy&Cookies

Privacy Policy Cookie Policy