Il DSM-DP dell'AUSL di Bologna contro il Covid: i dati

A cura di Federico Mascagni, coordinatore della redazione di Sogni&Bisogni

Il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell'AUSL di Bologna ha pubblicato i risultati di quattro linee di intervento nella fase 1 della pandemia da Covid-19, sintetizzandoli in questo documento. Noi di Sogni&Bisogni abbiamo raccolto i dati, realizzato alcune infografiche e le abbiamo commentate. 

Il Gruppo Emergenza ha messo in campo quattro linee telefoniche per supportare i cittadini e gli operatori durante l’emergenza COVID-19. La linea 1 è stata di sostegno agli operatori sanitari dei reparti COVID. La linea di intervento preferenziale si è rivolta al contenimento dello stress vissuto da tutti gli operatori, medici e paramedici, impegnati nei reparti ospedalieri al fine di prevenirne l’accumulo e la cronicizzazione.

La linea 2, a sostegno dei pazienti COVID e dei loro familiari, ha fornito assistenza ai famigliari di pazienti deceduti e pazienti posti in isolamento o quarantena. I sette operatori coinvolti sono stati scelti in base alla loro esperienza e alla formazione ricevuta nell’area della psicologia dell’emergenza. Il gruppo si è autorganizzato in modo da poter dare celere risposta e mantenere un legame sinergico con i referenti degli altri gruppi.

La linea 3, di assistenza telefonica agli operatori, ha visto coinvolti il Servizio di Prevenzione e Protezione, il Gruppo Benessere SPP, il Dipartimento Salute Mentale, la UOC Psicologia Ospedaliera. Hanno organizzato un servizio di consulenza nelle situazioni di disagio psicologico del personale coinvolto nell’emergenza coronavirus, con l’obiettivo di prevenire manifestazioni di stress correlate agli ambiti lavorativi e attenuare i determinanti. Inoltre hanno prevenuto le manifestazioni di sovraccarico mentale e psicologico negli operatori e offerto chiarimenti informativi circa le misure di Prevenzione e Protezione da attuare ed i dispositivi di protezione da utilizzare.

Infine la linea 4 ha fornito assistenza ai pazienti in carico al DSM-DP e ai cittadini. Al fine di sostenere gli utenti in carico ai Servizi di Salute Mentale, i loro familiari ed ogni cittadino che lo richiedesse, gli Psicologi del DSM-DP dell’Azienda USL di Bologna (insieme alla rete delle Associazioni del CUFO e con la collaborazione della Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell’Università di Bologna e il Programma Leggeri) hanno attivato il progetto PARLA CON NOI - COMUNITA’ IN CONNESSIONE, con il quale si è creata un’offerta di canali multimediali di contatto per utenti, familiari e cittadini, attraverso un sistema di supporto telefonico con un numero dedicato, informazioni e un'email di contatto attraverso il sito www.sogniebisogni.it , l'utilizzo di un gruppo facebook gestito dalla redazione di Sogni & Bisogni.

Gli sportelli, avviatisi dal 16 marzo con la linea 1 e 2 e dal 25 e 26 marzo con le linee 4 e 3, si sono conclusi il 26 giugno in concomitanza con la fine della fase 1 della pandemia e la flessione dei contatti telefonici. Le richieste di aiuto sono arrivate per il 71% dei casi agli sportelli della linea 4, sia perché aperti all'ampia platea della cittadinanza, sia per l'interesse che i media hanno mostrato per questa iniziativa. Le linee 1, 2 e 3 hanno mantenuto un trend delle telefonate abbastanza lineare, mentre la linea 4 è stata quella che ha avuto un maggiore flusso con un picco altissimo tra il 20 e il 24 aprile.

Ed è stato proprio il telefono il mezzo di contatto diretto privilegiato con gli operatori degli sportelli, con più di 750 contatti. La cittadinanza (quasi tutta alla prima richiesta di aiuto presso un servizio di Salute Mentale) e gli operatori ospedalieri medici e paramedici sono stati coloro che hanno richiesto maggiormente il servizio di assistenza. Consulenze psicologiche e di contenimento di crisi d'ansia sono stati le necessità più manifestate, aggirandosi su più di 300 richieste.