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L' Associazione Italiana Dislessia: Intervista con il Presidente Sergio Messina

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a cura di Maria Berri

Per approfondire l'argomento della dislessia abbiamo contattato Sergio Messina, neuropsichiatra infantile e Presidente dell' Associazione Italiana Dislessia, realtà componente del CUFO.

- Quando e come nasce l'Associazione AID?
L’Associazione Italiana Dislessia (AID) è un ente di promozione sociale a livello nazionale che si occupa di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). L’Associazione viene fondata a Bologna nel 1996 dallo psicologo Giacomo Stella con il nome Diapraxis, poi modificato, l’anno successivo, in Associazione Italiana Dislessia. dslessia1Dal 2004, AID è ente accreditato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la formazione dei docenti. Oggi AID è la più importante associazione italiana sui temi dei DSA, con 98 sezioni locali gestite da volontari AID, dislocate su tutto il territorio italiano, ed un totale di 18.000 soci che includono genitori e familiari di bambini dislessici, dislessici adulti, medici, psicologi, logopedisti e insegnanti.

- Cosa è la dislessia?
La dislessia è il più conosciuto tra i disturbi specifici dell'apprendimento (DSA). I DSA sono disturbi del neuro-sviluppo che riguardano la capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto e fluente e che si manifestano con l'inizio della scolarizzazione. In base alla difficoltà specifica che comportano i DSA sono classificati in Dislessia, cioè il disturbo specifico della lettura, che si manifesta con una difficoltà nella decodifica del testo; la Disortografia, che è il disturbo specifico della scrittura che si manifesta con difficoltà nella competenza ortografica e nella competenza fonografica; la Disgrafia, quindi il disturbo specifico della grafia che si manifesta con una difficoltà nell'abilità motoria della scrittura; e la Discalculia, cioè il disturbo specifico dell'abilità di numero e di calcolo che si manifesta con una difficoltà nel comprendere e operare con i numeri. Teniamo a sottolineare che questi disturbi dipendono dalle diverse modalità di funzionamento delle reti neuronali coinvolte nei processi di lettura, scrittura e calcolo. Non sono causati da un deficit di intelligenza, da problemi ambientali o psicologici e nemmeno da deficit sensoriali.

- Vi occupate solo di dislessia o anche degli altri DSA?
L’Associazione Italiana Dislessia (AID) si occupa di tutti i disturbi specifici dell’apprendimento, e del loro manifestarsi nelle varie fasi di vita della persona, dall’infanzia all’età adulta. In particolare, l’Associazione nasce per sensibilizzare il mondo professionale, gli insegnanti e la pubblica opinione sul problema della dislessia evolutiva e dei DSA; promuove la ricerca e formazione nei diversi ambiti d’intervento, dai servizi sanitari e riabilitativi fino alla scuola e offre agli utenti un punto di riferimento sicuro e qualificato per ottenere consulenza e assistenza per l’identificazione del disturbo ma anche per l’approccio riabilitativo e scolastico.

- Cosa fa l'Associazione per i bambini con dislessia?
La Legge 170/2010, “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” rappresenta uno dei più importanti traguardi raggiunti dall’Associazione, poiché riconosce - e dunque tutela - la dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia quali disturbi specifici dell’apprendimento. A distanza di nove anni, la 170/2010 rimane il riferimento normativo che sancisce i diritti degli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento.
Per quanto concerne l’attività quotidiana, l’Associazione Italiana Dislessia offre molteplici servizi, sia aperti aldislessia2 pubblico, sia per i soli soci. In particolare, i pilastri delle attività realizzate da AID vertono sul sostegno alla persona con DSA, l’accessibilità al mondo della scuola e del lavoro, la formazione e la divulgazione. Tra le iniziative più importanti dell’Associazione si annovera LibroAID, il servizio di erogazione dei libri di testo scolastici in formato digitale, accessibile a tutti i soci AID, pensato per gli studenti delle scuole primarie e secondarie. Attraverso il portale dedicato (www.libroaid.it) gli utenti ricevono una copia digitale gratuita (PDF aperto) dei libri adottati nella propria classe e pubblicati dalle case editrici aderenti al progetto: una versione utile allo studente con DSA perché può utilizzarla con programmi di sintesi vocale per «leggere con le orecchie» e software per creare mappe concettuali.
Un’altra importante attività offerta dall’Associazione è l’helpline nazionale, un servizio gratuito pensato per fornire informazioni e supporto per via telefonica ed e-mail a famiglie di bambini e ragazzi con DSA, DSA adulti, insegnanti e professionisti del settore medico-sanitario. È possibile rivolgersi all’help-line per tutte le tematiche collegate ai DSA: dalla diagnosi ai piani didattici, dalle normative all’inserimento lavorativo.
A livello locale, attraverso le 98 sezioni distribuite sul territorio, i volontari AID forniscono supporto e consulenza tramite gli sportelli di ascolto, realizzano progetti di formazione e d’aggiornamento per professionisti, genitori e tutor dell’apprendimento, organizzano incontri di sensibilizzazione, promuovono doposcuola specialistici durante l’anno scolastico e campus durante il periodo estivo: percorsi formativi finalizzati ad accrescere l’autonomia dei bambini e dei ragazzi con DSA, attraverso l’applicazione di metodologie didattiche attive e partecipative, l’uso di strumenti compensativi, in un contesto informale, che favorisca confronto e socializzazione.

- La dislessia è conosciuta?
A livello clinico-diagnostico la dislessia e gli altri disturbi specifici dell’apprendimento sono studiati da oltre 20 anni, mentre a livello scolastico la legge del 2010 e l’impegno di AID nella formazione dei docenti ha dato un forte impulso per sensibilizzare la scuola e renderla più accogliente ed inclusiva.
A supporto delle scuole e del corpo docente per l’implementazione delle modalità e delle strategie di apprendimento più adeguate per gli studenti con DSA, anche quest’anno, AID con la collaborazione di Fondazione TIM e di intesa con il MIUR, ha avviato “Dislessia Amica Livello Avanzato”, il nuovo percorso formativo online gratuito, su piattaforma e-learning. L’iniziativa è il proseguimento del percorso intrapreso con Dislessia Amica, negli anni scolastici 2016/2017 e 2017/2018, volto ad ampliare le conoscenze e le competenze dei docenti, per rendere la scuola realmente inclusiva. Il programma formativo Dislessia Amica ha finora certificato il 60% delle scuole italiane statali come amiche della dislessia e punta a raggiungere la quasi totalità delle scuole di ogni ordine e grado.
A livello di opinione pubblica, invece, c’è ancora molta strada da percorrere e l’Associazione è impegnata su molteplici fronti per far conoscere i disturbi di apprendimento: tra tutti la Settimana Nazionale della Dislessia, un’iniziativa a livello nazionale che prevede un ricco programma di eventi di informazione e sensibilizzazione su tutto il territorio e che vede impegnati ogni anno oltre 1.000 volontari AID, in collaborazione con 300 istituzioni tra enti pubblici e istituti scolastici.
Inoltre, AID è promotrice anche del progetto nazionale "My Story: testimonianze di giovani con DSA": un evento itinerante per dare voce ai ragazzi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). Le storie individuali, raccontate in prima persona dai ragazzi dislessici, infatti, possono costituire uno stimolo positivo e propositivo per tutti i ragazzi che stanno costruendo la propria identità e che non hanno ancora acquisito piena consapevolezza dei DSA.

- Quali risultati avete raggiunto finora?
dislessia3I risultati che anno per anno riusciamo ad ottenere sono diversi e sempre più soddisfacenti, basti pensare che il servizio che eroghiamo annualmente di LIBRO AID solo per l'anno scolastico 2017/2018 ha visto l’Associazione fornire 160.219 libri digitali.
Inoltre, con il progetto Dislessia Amica (anno scolastico 2016/2017 e 2017/2018) abbiamo registrato la partecipazione di 6.007 istituti scolastici, suddivisi in 4 sessioni formative di 3 mesi ciascuna, per un totale di 169.882 insegnanti partecipanti e 4.982.099 ore di formazione erogate attraverso la piattaforma online. A conclusione del corso, 4.978 sono le scuole che hanno ottenuto il riconoscimento “Dislessia Amica” e sono stati 151.932 gli insegnanti certificati. Le scuole certificate oggi sono annoverate all’interno di un unico Albo suddiviso per provincia: https://www.aiditalia.org/it/dislessia-a-scuola/scuole-virtuose

- Quali sono gli obiettivi futuri?
Sicuramente AID perseguirà il lavoro con i giovani, gli insegnanti e le scuole per favorire l’inclusione scolastica, continuerà inoltre l’impegno verso il grande pubblico per la sensibilizzazione riguardo questi disturbi e lavorerà, inoltre, con l'obiettivo di includere nella riflessione sui DSA anche gli adulti, aprendosi a temi come l'accesso al mondo universitario, l'inserimento lavorativo e, più in generale, tutte le tematiche che riguardano il passaggio all’età adulta: un percorso di vita che necessita uno sviluppo positivo, in ogni suo aspetto, per consentire un’effettiva inclusione e una reale scoperta delle potenzialità personali. Per questa ragione, AID insieme a Fondazione Italiana Dislessia hanno intrapreso il progetto nazionale Dyslexia@work, volto a supportare le persone con Disturbi Specifici dell’Apprendimento nell’inserimento lavorativo e nella loro crescita professionale. Dyslexia@work è un progetto articolato in incontri informativi, corsi di orientamento e colloqui di counseling rivolto ai giovani aspiranti lavoratori, fra i 16 e i 30 anni, che hanno concluso o stanno concludendo il percorso di studi (diploma o laurea) o che siano al primo inserimento oppure in una fase di formazione, qualificazione e cambiamento professionale.
Attraverso DSA Progress for Work, altro progetto realizzato da Fondazione Italiana Dislessia, sono state proposte alle aziende metodologie e strumenti utili ad individuare e valorizzare capacità e talento di un candidato o di un lavoratore con DSA. Ad oggi le aziende certificate “Dyslexia Friendly”, sono Intesa Sanpaolo, sono IBM, Micron e la società di consulenza Axia.
Per quanto riguarda invece l’accesso all’università, AID sta per lanciare una piattaforma e-learning gratuita e accessibile a tutti, dedicata al mondo accademico, per rendere gli atenei più inclusivi attraverso materiali formativi e informativi su metodo di studio, strumenti compensativi, servizi dedicati agli studenti e linee guida per docenti, tutor e personale tecnico amministrativo.

Per il sito istituzionale dell' associazione si veda il seguente link: www.aiditalia.org

Per il sito della sezione attiva di Bologna si veda il seguente link: https://bologna.aiditalia.org/

Al seguente link il programma di 3 serate informative di AID: Volantino

 

 

 



 

Marco Cavallo - simbolo della chiusura dei manicomi

La Terra Santa

...quando amavamo
ci facevano gli elettrochoc
perché, dicevano, un pazzo
non può amare nessuno...

Versi tratti da "La Terra Santa"
di Alda Merini
Una raccolta di poesie che l'autrice scrisse quando era rinchiusa nel manicomio Paolo  Pini, di Milano.

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