a cura di Psicoradio
Nella primavera del 1991 nei giardini dell’ospedale psichiatrico Josè T.Borda di Buenos Aires (Argentina) ha cominciato a trasmettere Radio La Colifata. Era un progetto di Alfredo Oliveira, un giovane appassionato che poco dopo diventerà psicologo. Olivera (che ancora oggi dirige La Colifata) pensava alla radio come una parte della terapia di recupero dei ricoverati. L’intenzione era quello di creare uno spazio autonomo e fornire ai pazienti gli strumenti necessari per “recuperarsi” dall’ internamento e colloquiare con la società esterna.
Nei primi anni La Colifata non aveva una frequenza radio o strumenti per trasmettere. Un gruppo di persone, pazienti ed operatori, si riuniva per riflettere sui problemi della vita e della società; la riunione veniva registrata, e poi le registrazioni erano distribuite a circa 20 radio in tutto il paese.
Dopo oltre 20 anni di trasmissioni, oggi Radio la Colifata ha un impatto che valicato le frontiere dell’Argentina, anche grazie alla promozione di alcuni artisti di fama mondiale. Per esempio, Il cantante Manu Chao ha realizzato alcuni brani musicali utilizzando frammenti di trasmissioni della radio, e il regista Francis Ford Coppola ha ingaggiato come comparse alcuni membri della redazione nel film Tetro. Radio Colifata è stata anche un modello per iniziative analoghe in America Latina: Radio Diferencia, a Valparaíso(in Chile), Radio Radiola, sempre in Argentina, a Tandil, e in Uruguay Sitio de Radio Vilardevoz, a Montevideo. Ciascuna di queste radio si è ispirata alla Colifata adattando il progetto al contesto in cui stava lavorando. Perché, come sostiene Olivera " la radio aiuta decostruire l'immaginario sulla follia come malattia mentale e come costruzione sociale, offre risorse simboliche, produce e mantiene legami sociali"
Psicoradio ha parlato con Alfredo Oliveira per farsi raccontare qualcosa di più della “sorella La Colifata”.
Marco Cavallo - simbolo della chiusura dei manicomi
...quando amavamo
ci facevano gli elettrochoc
perché, dicevano, un pazzo
non può amare nessuno...
Versi tratti da "La Terra Santa"
di Alda Merini
Una raccolta di poesie che l'autrice scrisse quando era rinchiusa nel manicomio Paolo Pini, di Milano.
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