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Sostegno psicologico, lavoro, casa. I bisogni di chi chiede aiuto alle linee di ascolto

aggiornato al | Staff | ARTICOLI

di Laura Pasotti, redattrice di Sogni&Bisogni

Trecento contatti al giorno, quasi 115 mila in un anno. Tante sono le telefonate, i messaggi e le email ricevuti da Telefono Amico nel 2023. Segno che il malessere psicologico è in aumento.
Anche qui nella redazione di Sogni&Bisogni ce ne siamo accorti: ogni settimana riceviamo 4 o 5 email con richieste di aiuto. I bisogni sono i più diversi: l'isolamento, la ricerca di qualcosa da fare che ti faccia uscire di casa, la mancanza di lavoro, i farmaci, lo psichiatra da cambiare. Ma quello più frequente è il non sapere a chi rivolgersi per trovare una risposta ai propri problemi di salute mentale o a quelli di un familiare, il sentirsi soli in una situazione da cui non si sa come uscire.

itaca incontra

Giuliana Cavazza, coordinatrice di Itaca Incontra Bologna, il servizio dell'associazione Progetto Itaca Bologna che ha, in qualche modo, sostituito la linea di ascolto “Non sei solo” attivata dall'associazione durante la pandemia, ci ha raccontato che anche loro ricevono molte richieste di aiuto. E dalle sue parole abbiamo capito che, anche chi si rivolge a Progetto Itaca Bologna, a volte fa fatica a trovare risposte nei servizi pubblici.

«Durante il Covid, abbiamo attivato una linea di ascolto – racconta Cavazza – Poi, abbiamo cercato di riproporla, ma ci siamo resi conto che la forbice di utenza era troppo ampia e c'era una grande richiesta di supporto psicologico, che manca nel pubblico, ma che noi non facciamo». I volontari di Progetto Itaca Bologna, per quanto formati per rispondere alle richieste di aiuto, non sono psicologi.

Così è nata Itaca Incontra Bologna, un servizio per chi ha bisogno di avere informazioni sulla salute mentale. Non è una linea di ascolto, ma dà la possibilità a chi si trova in un momento di difficoltà per sé o per un proprio familiare di lasciare un messaggio a un numero di cellulare ed essere ricontattato dai volontari dell'associazione per un incontro, di persona o a distanza, a cui eventualmente possono seguirne altri due. “Le richieste sono le più disparate – dice Cavazza – In questo momento, c'è una grande emergenza che riguarda la casa, che non è il nostro ambito. È anche vero che la salute mentale si porta dietro tantissime situazioni di fragilità, creando una sorta di sistema di problemi”.

Gli incontri che possono seguire il contatto via Whatsapp servono per indirizzare la persona a servizi, associazioni, attività, anche quelle di Progetto Itaca. “Cerchiamo di capire qual è l'emergenza a cui possiamo rispondere con i nostri progetti – spiega la coordinatrice – e se questo non è possibile cerchiamo di indirizzare le persone verso il pubblico”. Non si tratta di fare da tramite diretto, aggiunge Cavazza, “sia per una questione di riservatezza sia per evitare di alimentare aspettative che poi potrebbero essere deluse”.

Le richieste più frequenti tra chi si rivolge a Itaca Incontra Bologna riguardano l'assistenza psicologica strutturata (“in molti chiedono più ore di psicoterapia”), la casa e il lavoro. L'associazione sta raccogliendo gli indirizzi di realtà attive sul territorio che si occupano di questi ambiti, come la Caritas e l'Opera Padre Marella, ma anche eventuali corsi e opportunità da segnalare a chi si rivolge a loro. “Ma spesso chi arriva da noi ha già bussato a tutte le porte”.
In un anno le richieste al servizio Itaca Incontra sono state trenta, una decina quelle che sono state indirizzate verso un servizio sul territorio.

Tutte le richieste vengono registrate e riportate al Cufo, il Comitato utenti, familiari e operatori della salute mentale dell'Ausl di Bologna, di cui Progetto Itaca Bologna fa parte insieme a utenti, familiari, referenti di altre associazioni e operatori della salute mentale. “Avere una casistica dei problemi è importante per segnalare le eventuali carenze del pubblico – dice Cavazza – Per chi eroga i servizi spesso è più difficile raccogliere i dati, noi associazioni possiamo essere di aiuto, come una sorta di controllo qualità per segnalare problematiche e criticità”.

Per rivolgersi a Itaca Incontra Bologna, si può lasciare un messaggio al numero 388/6416414 per essere ricontattati dai volontari dell'associazione e fissare un incontro.




 

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...quando amavamo
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perché, dicevano, un pazzo
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