Editoriale di dicembre 2022

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di Marie-Françoise Delatour, Capofila di Sogni&Bisogni

Buone feste a tutti!!!

Con le feste di fine anno, la solitudine si fa sentire più forte per le persone seguite dai servizi: molti terapeuti in ferie, attività delle associazioni in parte sospese, famiglie al completo in festa nelle quali ci si sente a disagio più che al solito. Per alcuni, brutto periodo da passare, per altri resta comunque un po' di magia del Natale. Allora, buone feste, ci ritroveremo a gennaio.

Foto editoriale dicembre2022

Per alleggerire la lettura, con questo numero della newsletter vi proponiamo soprattutto delle testimonianze, di familiari, di adolescenti, di una psichiatra, e dei racconti di iniziative belle.
Il 2022 finisce, lo ricorderemo come un anno difficile ancora segnato dal Covid, ma anche come un anno di rafforzamento delle collaborazioni tra pubblico e terzo settore, di uscita allo scoperto, di nuove forze esterne che si affacciano per collaborare con la salute mentale.

In questo attraversamento del deserto post covid, per fortuna esiste ormai una vera “comunità” attorno alla salute mentale, una comunità fatta di operatori dell’Ausl, di operatori delle coop sociali, di familiari delle associazioni, di utenti esperti, tutte persone che si conoscono personalmente, si scambiano messaggi e telefonate, persone che lavorano gomito a gomito, ciascuna con il proprio ruolo e le proprie capacità. Questa comunità è ormai fatta anche da un primo piccolo gruppo di cittadini e di amministratori locali che hanno deciso di sposare la causa del disagio mentale e sociale e stanno iniziando a collaborare attivamente con noi.

Nel 2022, abbiamo percepito fattivamente questo “ampliamento” degli orizzonti: grazie all’iniziativa “Ci vuole una città” del DSM-DP e dell’Università di Bologna, ci conosciamo e ci frequentiamo ormai con persone e gruppi di cui, l’anno scorso, ignoravamo perfino l’esistenza.

Questa nuova apertura merita una riflessione da parte nostra. Fino a che punto la società civile è pronta davvero a mobilitarsi per collaborare al superamento dello stigma? Fino a che punto i giovani familiari sono pronti a prendere la “relève” per sostituire i volontari veterani, ancora attivi, ma non per molti anni? Fino a che punto l’Ausl è pronta a dare una vera spinta al progetto Esp, cioè con un riconoscimento economico congruo alle persone che hanno acquisito nuove competenze e possono esercitarle?

Indubbiamente qualche cosa si sta muovendo nella buona direzione, si percepiscono i fermenti, molte porte si aprono timidamente e lasciano sperare. Probabilmente l’aumento dei casi di depressione post Covid contribuisce a fare uscire il disagio mentale dall’armadio, a renderlo più “popolare” e meno pauroso. Ma che fatica...

Il ruolo del volontariato si dimostra a mio avviso insostituibile, e può dare una mano per creare un ambiente più accogliente, per mobilitare nuove energie, per aiutare le persone a uscire da casa e a ritrovare un senso alla propria vita attraverso l’amicizia, per testimoniare, per arrivare laddove il pubblico non può arrivare.

Tuttavia il volontariato è un bene molto fragile, fondato solo sulla generosità e sulla buona volontà dei singoli. Se non si sente sostenuto, apprezzato, facilitato, rischia di indebolirsi e di spegnersi lentamente. I nuovi orizzonti dell’impegno civile e della cittadinanza attiva conoscono un passaggio generazionale molto difficile, speriamo che le nuove tentazioni burocratiche non mettano lo zampino negli ingranaggi già molto complicati del terzo settore.

Ciò detto, torniamo alla lettura di questa newsletter, ricca di racconti e di esperienze nuove, nell’area dell’adolescenza, delle dipendenze, dei caregiver, dell’arte e della fotografia.
Buona lettura a tutti.




 

Marco Cavallo - simbolo della chiusura dei manicomi

La Terra Santa

...quando amavamo
ci facevano gli elettrochoc
perché, dicevano, un pazzo
non può amare nessuno...

Versi tratti da "La Terra Santa"
di Alda Merini
Una raccolta di poesie che l'autrice scrisse quando era rinchiusa nel manicomio Paolo  Pini, di Milano.

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