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Provvidone: socialità, non solo sanità

aggiornato al | Staff | ARTICOLI

A cura di Federico Mascagni

Mentre infuriava la pioggia un gruppo spontaneo di auto mutuo aiuto di utenti psichiatrici era riunito intorno a un tavolo. Cos'è per te l'emozione? "È partecipare della sofferenza degli altri". Pausa. "Ma anche la mia sofferenza mi crea una grande emozione".

Una delle terapie per la mente e lo spirito umano più importanti è l'ascolto degli altri e di sé stessi. La condivisione, la socializzazione dei propri sentimenti. "C'è un'esigenza sociale oltre che sanitaria" puntualizza Aldo Raffaelli, membro dell'Associazione Non Andremo Mai in Tv e padre di uno splendido ragazzo molto riflessivo e riservato con un grande talento sportivo.
L’11 aprile del 2015 viene concessa dal Dipartimento di Salute Mentale-DP dell’Azienda USL di Bologna a cinque associazioni di familiari e utenti della salute mentale della provincia di Bologna una “casa”, in cui riunirsi per dar vita ad una struttura ad un luogo di accoglienza e condivisione, che faciliti l'incontro di utenti, familiari, operatori e cittadini.
Dopo solo due anni più di 400 persone hanno partecipato alle attività svolte.galapagos2
Il Provvidone è una casa colonica a Sabbiuno di Castel Maggiore, nell’immediata campagna bolognese. Qui le persone passano insieme momenti di convivialità e allegria. “Il Provvidone è detto anche la casa delle Associazioni della salute mentale” precisa Aldo Raffaelli "L'obiettivo è aumentare il livello di autonomia degli utenti, ma anche di ampliare la rete di collaborazione di volontari e familiari, per creare un punto aperto al territorio, strutturato e partecipato", anche con il contributo dei progetti Prisma in collaborazione con il Dipartimento di salute mentale.
Si svolgono alternativamente attività :di arte espressiva, teatro, corsi di sana cucina, pittura e cucina basica, serate in compagnia in gruppi, coinvolgendo le persone che si rendono disponibili anche solo per passare una serata o ,una giornata all’aria aperta.
Ciascuno sceglie cosa fare, ciascuno è responsabile di sé stesso e può contare nel supporto di altri nell'apprendimento. Fra le varie attività va sottolineata "Il weekend del sollievo": una quarantina di persone (qualche operatore e molti utenti) si ritrovano in luglio per un campeggio nel verde circostante. Cucinano, praticano sport, socializzano in totale autonomia. Mentre i familiari possono concedersi un weekend di libertà.
È un tema attuale, che riguarda la sofferenza, il peso, la fatica che i familiari di persone con disagioi hanno nella gestione delle emozioni e delle dificoltà giornaliere dei loro cari. E la loro conseguente necessità di momenti di sollievo.
Affinchè "il sociale a volte deve prevalere sul sanitario" come ricorda Aldo Raffaelli.



 

Marco Cavallo - simbolo della chiusura dei manicomi

La Terra Santa

...quando amavamo
ci facevano gli elettrochoc
perché, dicevano, un pazzo
non può amare nessuno...

Versi tratti da "La Terra Santa"
di Alda Merini
Una raccolta di poesie che l'autrice scrisse quando era rinchiusa nel manicomio Paolo  Pini, di Milano.

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